Una grave accusa per una dipendente del settore amministrativo di una scuola.
L’impiegata, infatti, è stata denunciata per peculato dai finanzieri di Chiari (in provincia di Brescia) con l’accusa di essersi impossessata di rette e contributi pubblici per 160mila euro destinati a una scuola materna della Franciacorta.
Secondo le indagini, la donna, 46 anni, segretaria scolastica, aveva la disponibilità delle somme per motivi legati al suo lavoro e se ne sarebbe arbitrariamente appropriata effettuando prelevamenti, per circa 4 anni, dai conti correnti dell’istituto scolastico.
Il denaro sarebbe stato poi utilizzato a fini personali, per acquisto di vestiti e calzature, mobili, piante, fiori e altri beni.