Nella giornata di oggi, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge sulla manovra finanziaria per il 2018 e a questo punto la trattativa per il contratto scuola potrà .prendere avvio in tempi rapidi.
RISORSE PER I CONTRATTI
Non si conosce ancora il testo ufficiale ma sulla base dei dati resi noti in sede di conferenza stampa dal presidente Paolo Gentiloni e dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan possiamo dire che con la legge di bilancio saranno stanziate risorse aggiuntive per la chiusura del contratto scuola, fermo da una decina di anni.
Il Governo ha ribadito che con la manovra sarà garantito un aumento medio a regime di 85 euro, anche se si tratta di capire quale sarà la “forbice” entro la quale oscilleranno gli incrementi stipendiali: se 85 sarà l’aumento medio, potrebbe registrarsi nei fatti una variazione fra i 60-70 e i 100-110.
TRATTATIVA A PARTIRE DA NOVEMBRE
Per capirlo meglio bisogna aspettare di conoscere il testo dell’atto di indirizzo che potrebbe essere consegnato all’Aran nei primi giorni di novembre.
Nei giorni scorsi la Ministra Fedeli ha anche detto che si aspetta che il contratto suola venga firmato entro la fine del 2017 anche se francamente la previsione appare molto ottimistica.
Intanto è stato anche chiarito che i dipendenti pubblici non perderanno il “bonus fiscale” di 80 previsto per gli stipendi fino a 26mila euro.
In pratica gli aumenti garanti con il contratto non dovrebbero provocare la perdita del bonus.
Ma, lo ripetiamo, solo quando avremo a disposizione il testo ufficiale del disegno di legge potremo commentare in modo preciso.
E’ probabile peraltro che il testo venga depositato in Parlamento già a partire dal prossimo 20 ottobre.