La ministra dell’Istruzione danese, Merete Riisager, ha intenzione di presentare una proposta che farà sicuramente discutere: per sostenere un esame, gli studenti danesi saranno tenuti a consentire l’accesso ai loro computer portatili. In caso di rifiuto, può scattare anche l’espulsione.
Così come riporta La Repubblica, la commissione d’esame potrà non solo effettuare controlli su quello che gli studenti hanno cercato in rete, scandagliando la cronologia e i file in archivio, ma anche monitorare la loro attività sui social. Chi rifiuta incappa in varie sanzioni: dal sequestro del dispositivo per un giorno all’espulsione.
Il provvedimento suscita non poche perplessità visto che il profitto scolastico va a discapito della privacy dei ragazzi.
GIUSTO EQUILIBRIO
La questione riporta La Repubblica – è trovare il giusto equilibrio: impiegare le opportunità offerte dalle tecnologie ma evitare che, come un boomerang, abbiano ricadute negative sul reale rendimento scolastico dei ragazzi. In buona fede, è questo lo spirito che anima la proposta danese: consentire l’utilizzo dei laptop vigilando sul corretto svolgimento dell’esame.