Il Miur, nell’ultima bozza di Legge di Bilancio, così come rende noto Il Sole 24 Ore, prova a inserire una norma che modifica l’articolo 1, comma 332 della legge di Stabilità 2015, re-introducendo la possibilità di sostituire gli assistenti amministrativi assenti, limitatamente alle assenze per lunghi periodi. La norma, secondo i calcoli del Miur, avrebbe un costo vicino ai 19 milioni di euro a decorrere dal 2018. Si attende il parere del Mef per le coperture finanziarie.
COSA ACCADE OGGI
Oggi, in base alla richiamata normativa (vigente), a decorrere dal 1° settembre 2015 i presidi non possono conferire supplenze per coprire: a) assistenti amministrativi (assenti), salvo che presso istituti il cui relativo organico di diritto abbia meno di tre posti; b) assistenti tecnici (sempre); c) collaboratori scolastici per i primi sette giorni di assenza.
CON LA BOZZA DEL MIUR
Con la bozza di norma ipotizzata dal Miur la normativa cambierebbe così: i dirigenti scolastici non potranno conferire supplenze per coprire: a) assistenti amministrativi (assenti) per i primi 29 giorni di assenza; b) assistenti tecnici per i primi 29 giorni di assenza; c) collaboratori scolastici per i primi sette giorni di assenza. Cambierebbero quindi le cose per assistenti amministrativi e tecnici, che pertanto potrebbero essere sostituiti, con supplenti, se l’assenza dura più di 29 giorni. Per i collaboratori scolastici, invece, non cambierebbe nulla rispetto a oggi.