Think.com, il nuovo portale didattico rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, è un ambiente educativo innovativo dedicato da due anni tanto agli alunni quanto ai docenti di 40 scuole italiane, teso a favorire l’aggregazione sociale e di arricchire la formazione e di prendere dimestichezza con le nuove tecnologie.
Il progetto interattivo-multimediale, ideato due anni fa dalla fondazione Oracle, promosso dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dall’associazione Ancei per la formazione e la ricerca, è stato rilanciato il 14 febbraio a Roma. I risultati confortanti hanno indotto gli organizzatori a proiettarsi al futuro cercando di allargare i suoi confini, in tutti i sensi. “Grazie all’accordo che abbiamo stilato con il Miur – ha spiegato Fabio De Nardi, di Oracle Italia – in Italia alcune scuole pilota si sono potute affiancare alle sperimentazioni già avvenute e ancora in corso in molti paesi del mondo, come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Cina e la Thailandia: da oggi ad esse si potranno unire del tutto gratuitamente tutte le scuole elementari e medie italiane”.
Il sostegno di viale Trastevere per il portale didattico è espresso dalle parole di Alessandro Musumeci, direttore generale per i sistemi informativi del Miur: “Quello offerto da Think.com – ha detto Musumeci – è un ambiente riservato e del tutto protetto Pertanto gli studenti possono fare pratica con le stesse tecnologie che si usano in internet, dall’e-mail alla fruizione e produzione di file, anche multimediali, senza incorrere nei pericoli di un flusso informativo incondizionato”.
I promotori del progetto intendono però estenderlo anche ad un numero più congruo di scuole nazionali. “Se anche solo 100 scuole italiane sceglieranno di aderire al progetto – ha detto Anna Marsili, presidente dell’Ancei – unendosi alle 40 che già lo stanno sperimentando, avremo procurato un enorme vantaggio ad almeno 1.000 studenti. Ritengo che questa è infatti una strada particolarmente indicata per combattere l’enorme problema degli abbandoni e delle ripetenze, sempre più grave in Italia. Ciò che occorre muovere, infatti, è l’interesse e il coinvolgimento dei ragazzi, e a questo fine Think.it rappresenta un ottimo strumento, perchè è facile da usare, è divertente e all’avanguardia”.
Per accedere al portale non occorrono strumentazioni o competenze particolari: è sufficiente che le nuove scuole siano in possesso di un comune computer collegato a internet; sarà la stessa Oracle a fornire gratuitamente il software d’installazione. Durante la presentazione alcuni insegnanti degli istituti primari romani “Tre Fontane” e “De Filippo” e della media “Montezemolo” hanno definito il progetto utile sia per la versatilità che per l’estrema facilità d’uso.
“Il suo aspetto accattivante – ha spiegato Elena Sagone, della scuola “Tre Fontane” – è che si presta benissimo all’approfondimento, anche creativo di quanto studiato in classe magari con metodi tradizionali. Tra le tante attività che ci ha permesso di svolgere ricordo la realizzazione di un bellissimo lavoro di approfondimento sul ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens, che abbiamo diviso in sequenze e illustrato. Gli studenti hanno potuto lavorare sia disegnando col pc sia imparando ad acquisire i disegni con lo scanner”.
A fronte delle testimonianze positive e dell’affidabilità del progetto, il direttore generale del Miur, Musumeci, ha promesso che si impegnerà per “adattare al più presto le modalità educative offerte dal portale anche all’Istruzione superiore”.
“Accanto a questo – ha concluso Musumeci – provvederemo anche, in sinergia con le amministrazioni locali, a potenziare e favorire il ricambio dei personale computer nelle scuole”.