Dal 2019 stop all’aumento a 67 anni dell’età di pensione dal 2019 per 15 categorie di lavori gravosi: le 11 già fissate dall’Ape social(tra cui maestre, infermieri turnisti, macchinisti e edili) e altre 4 (agricoli, siderurgici, marittimi e pescatori).
Secondo indiscrezioni giornalistiche è questa la proposta messa dal governo sul tavolo tecnico a Palazzo Chigi.
Si tratta di una platea di 15-20mila persone, per circa il 10% dei pensionamenti stimati per il 2019.
Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, la proposta del governo dovrebbe prevedere “una commissione con Inps, Istat, Inail i ministeri della Salute, del Lavoro e dell’Economia e forse anche i sindacati, che lavori fino a giugno o anche settembre” per calcolare le differenze nella speranza di vita in base al lavoro che si svolge. Il governo ha spiegato che intende mantenere per i lavoratori delle 15 categorie individuate il requisito dei 36 anni di contributi e quello di aver svolto lavori gravosi per 6 anni negli ultimi sette.