“Stop alle dichiarazioni dei redditi, basta condoni, aiutare i contribuenti a mettersi in regola”. Così il direttore delle Agenzie delle Entrate, Ernesto Ruffini, spiega su Repubblica come cambierà il fisco nei prossimi anni. La dichiarazione sparirà perché “nel momento in cui il Fisco ha tutti i dati ti presenta l’elaborazione degli stessi e tu da controllato diventi controllore del fisco”, dice Ruffini. Una rivoluzione che in “5 anni”, dovrebbe portare all’abolizione del modello 740. E poi in Italia ci sono troppe imposte, aggiunge.
Ecco nel dettaglio le sue dichiarazioni: “Per fortuna siamo in un Paese diverso. Oggi c’è la dichiarazione precompilata. Ma mi piace pensare che sia soltanto un passaggio intermedio fra come eravamo e come saremo. Lunedì ho convocato da Sogei tutti gli intermediari, commercialisti, consulenti del lavoro e gli altri professionisti perché bisogna partire col piede giusto nel tempo giusto per arrivare agli appuntamenti con proposte il più possibile condivise. Il Fisco deve ascoltare, confrontarsi. E cambiare. Accumulando sempre più dati ed evitando naturalmente di chiedere quelli che già abbiamo, deve venir meno il concetto stesso di dichiarazione dei redditi. Nel momento in cui il Fisco possiede tutti i dati, ti presenta l’elaborazione di quegli stessi dati e tu da controllato diventi controllore del fisco. Ti fornisco un servizio e hai il diritto di vedere se ho lavorato bene. Tempi? Direi 5 anni. Trattandosi di un’operazione complessa ritengo che l’orizzonte possibile per l’entrata a regime sia questo”.