A cura di Deanna Richardson, l’esposizione presenta 89 fotografie che parlano alla mente e al cuore ritraendo la sofferenza, la disperata richiesta di aiuto, ma anche la dignità e la voglia di vivere e di sperare di bambini del Sudan, dell’Angola, dell’Afghanistan, dell’Uganda, testimoni innocenti e prime vittime della violenza, orfani e senza-tetto. Zizola, che da più di 10 anni viaggia in cerca di storie da raccontare attraverso i suoi scatti, ha ottenuto nel 1996 l’ambito Premio della World Press Photo per la foto-choc di un bimbo mutilato nei campi minati dell’Angola, oggi inclusa in mostra, ma che ha già fatto il giro del mondo. Enorme l’afflusso di pubblico, e soprattutto di scolaresche, registrato finora a Palazzo Magnani. Per chi fosse interessato, sono possibili prenotazioni di visite guidate per studenti di scuole medie inferiori e superiori sul valore della fotografia come prezioso documento di eventi drammatici – a cura dello staff di Palazzo Magnani – e attività didattiche con laboratori rivolti alle scuole primarie ed elementari sull’educazione all’immagine, sul riconoscimento delle varie tipologie e sui vari materiali di espressione artistica a partire dallo spunto tematico del viaggio come momento di ispirazione e di ricerca per l’artista.
Per informazioni e prenotazioni di attività didattiche:
tel. 0522/454437-444415;
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email: [email protected]
sito web: www.palazzomagnani.it
Orari di visita: 9.30 – 13; 15 – 19 (chiuso il lunedì)