Home Attualità La splendida storia della scuola di Varese senza voti e banchi adottata...

La splendida storia della scuola di Varese senza voti e banchi adottata da tutto il quartiere

CONDIVIDI

Breaking News

March 31, 2025

  • La scuola è laica e l’ora di religione è un “fardello”: gli atei contro Valditara, concorsi, Bibbia. Snadir replica: ignorano l’essenza dei 60 minuti 
  • Contratto scuola, Fracassi (Flc-Cgil) non ci sta: “Con le risorse in campo l’aumento sarebbe di 60 euro, ci vuole uno stanziamento aggiuntivo” 
  • “Adolescence”, lezioni anti-misoginia nelle scuole inglesi. E in Italia? “Per i prof vederla è aggiornamento professionale” 
  • Fine Ramadan, anche quest’anno resta chiusa la scuola di Pioltello: alcuni genitori non ci stanno 

Nel quartiere popoloso di San Fermo, a Varese, dal 2015 ha preso vita un progetto scolastico all’avanguardia, all’istituto statale IV Novembre.

L’idea, come scrive La Stampa, è quella di organizzare un calendario da 40 ore settimanali: niente lezioni frontali, ma tanti laboratori di manualità, soprattutto nel pomeriggio ed escursioni alla scoperta del territorio.

Si chiama didattica attiva e attinge dalle pratiche dell’ultimo secolo: dal modello finlandese fino ai principi ispiratori della Montessori. Dicono addio insomma a compiti in classe, pagelle e alle liturgie di lezioni-merenda-lezioni con l’aiuto del solo sussidiario.

Mente del progetto, la maestra Rosaria Violi

“Abbiamo bambini contenti di frequentare – spiega Violi – perché accogliamo domande e curiosità dopo che li abbiamo portati a conoscere l’orto, i boschi qui intorno, gli animali delle aziende agricole o a prendersi cura della terra. Così conoscono gli alberi e i fiori, osservano i cambiamenti delle stagioni e scoprono il mondo in cui vivono”. 

L’entusiasmo e la fatica degli insegnanti sono supportati dall’impegno dei genitori che hanno messo in campo le proprie risorse (anche economiche) per preparare gli spazi: dagli arredi delle aule che hanno tavoli di lavoro e non banchi singoli, fino all’orto di 400 metri quadri concesso dal Comune di Varese nel parco del quartiere.

A questo si aggiunge l’onlus Radici ha messo a disposizione le sue competenze in materia agricola. Coinvolta anche la municipalizzata comunale e una fattoria. Infine l’associazione di donne locali che fornisce lo scuolabus per gli spostamenti dei bambini.