Dopo il punto di vista di Pino Tur (Uil Scuola) abbiamo raccolto anche il parere di Lena Gissi, segretaria nazionale di Cisl Scuola, sulle vicende legate alla legge di bilancio e del contratto scuola.
“C’è qualcosa di buono – ci ha detto Gissi – ma troppo poco, chiediamo di più e ci attendiamo che nel testo definitivo si chiudano positivamente alcune questioni che in quello votato dal Senato non trovano risposta”.
Cosa vi aspettata, in particolare?
“Soprattutto la dotazione di risorse da rendere disponibili per il contratto, in alcuni casi si tratta di fondi già esistenti ma oggi sottratti alla contrattazione” (il riferimento è certamente allo stanziamento di 200 milioni di euro del bonus premiale e ai 350 milioni della Carta del docente).
“Per il momento – aggiunge ancora Gissi – vanno bene le aperture sulle procedure concorsuali per i direttori dei servizi amministrativi, bene anche il superamento delle cosiddette esternalizzazioni, che però non può essere limitato solo a Palermo, bene la conferma del riconoscimento di gravosità per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia”.
E allora come intendete muovervi?
“Continueremo il nostro pressing perché arrivino altre risposte, un impegno su cui ci stiamo spendendo quotidianamente e che si affianca a quello per arrivare il più rapidamente possibile al rinnovo del contratto”.
Intanto resta il fatto che, arrivati a fine settimana, non c’è ancora nessuna convocazione del tavolo contrattuale per i prossimi giorni (e non dimentichiamo che la prossima settimana è anche più corta del solito, a causa della festività dell’8 dicembre), mentre si avvicina il Natale e si allontana sempre di più la prospettiva di chiudere il contratto entro fine mese come invece preannunciato in più di una occasione sia dalla ministra Fedeli sia dagli stessi sindacati.