Al Senato si parla di organici della scuola: nella seduta del 5 luglio, infatti, il sottosegretario all’Istruzione Letizia De Torre ha risposto ad una interrogazione delle senatrici Capelli e Gagliardi (entrambe di Rifondazione Comunista) che chiedevano in particolare chiarimenti sul mancato soddisfacimento delle richieste di tempo pieno, sulle liste d’attesa nelle scuole dell’infanzia e sulla insufficiente dotazione di insegnanti di sostegno.
Letizia De Torre ha chiarito i meccanismi che regolano la definizione degli organici ricordando, tra l’altro, che le norme di riferimento sono sostanzialmente due: il decreto ministeriale n. 331 del 1998 e, per quanto riguarda gli alunni disabili, il decreto ministeriale n. 141 del 1999.
Il sottosegretario si è poi soffermata ad illustrare i contenuti delle recentissima circolare n. 45 del 9 giugno e degli spazi che essa apre sia per quanto concerne il tempo pieno sia per quanto riguarda il sostegno (“Nella circolare – ha ricordato De Torre – è stata, tra l’altro, sottolineata l’esigenza di garantire l’assegnazione di tutte le ore di sostegno necessarie, in una logica di maggiori deroghe rispetto all’organico di diritto”).
“Ed anche per quanto concerne i progetti destinati all’accoglienza degli alunni stranieri – ha evidenziato la rappresentante del Governo – in sede di adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto, è stata data la possibilità di autorizzare ulteriori incrementi di posti destinati alle attività progettuali, ovviamente previa verifica della presenza di tutte le condizioni richieste”.
De Torre ha anche ricordato gli impegni già assunti da Fioroni sul problema dell’handicap: “Sono allo studio iniziative per addivenire alla determinazione del numero degli insegnanti di sostegno in base alle effettive esigenze degli allievi diversamente abili, come il Ministro ha più volte dichiarato, anche di quelli che presentano disabilità di minore gravità”.
La risposta del Governo, però, non ha convinto le senatrici di Rifondazione.
“Ho qui i dati della mia Provincia, quella di Milano – ha ribattuto la senatrice Capelli – dove anche dopo la circolare del 9 giugno mancano 36 sezioni di scuola d’infanzia e 288 posti per il tempo pieno nella scuola primaria, tenendo conto che già negli anni passati la modalità di attribuzione dell’organico a tempo pieno nella scuola primaria non seguiva neppure i criteri del 1998 perché, invece che dare due insegnanti per ogni classe, sostanzialmente ne dava tre ogni due classi”.
“D’altronde – ha sottolineato Capelli – i criteri per la determinazione degli organici che sono in vigore dal 1998 e sono assolutamente inadeguati alla risposta ai bisogni concreti della scuola di oggi”.
L’impressione è che la sinistra radicale non intenda fare sconti al Ministro Fioroni che, se non dovesse riuscire a dare risposte immediate ai molteplici problemi della scuola, potrebbe ben presto essere messo in difficoltà dalla stessa maggioranza che lo sostiene (o almeno da alcune sue componenti).