Torna l’appuntamento di fine anno con l’Annuario statistico italiano dell’Istat che, dal 1878, offre ai lettori uno strumento autorevole per documentare lo stato e le trasformazioni del nostro Paese, e dunque per conoscerlo meglio.
Il volume è organizzato in 24 capitoli all’interno dei quali i dati sono presentati nel dettaglio regionale e accompagnati da un confronto sintetico con i quattro anni precedenti.
Continua a diminuire la popolazione scolastica
Nell’anno scolastico 2015/2016 continua a diminuire la popolazione nelle scuole: 8.807.146 studenti, 62.273 in meno rispetto all’anno scolastico precedente. La presenza di studenti stranieri nel sistema scolastico italiano è sostanzialmente stabile al 9,3%; i bambini stranieri aumentano solo nelle scuole primarie, dove si registrano 5.503 iscritti in più. Gli iscritti stranieri si concentrano nelle regioni del Nord (65,0%) mentre nel Mezzogiorno sono solo il 12,1%, come del resto accade per la popolazione straniera nel suo complesso.
Il tasso di scolarità delle persone tra i 14 e i 18 anni, considerando solo gli iscritti alla scuola secondaria di secondo grado, è del 92,8%. Il tasso di partecipazione al sistema formativo nel suo complesso, che comprende anche gli iscritti alla filiera dell’istruzione e formazione professionale, è invece pari al 98,5% (0,3 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente).
Il 50,3% dei giovani diplomati prosegue gli studi all’università (1,2 punti percentuali in più
rispetto all’anno precedente). Il tasso di passaggio all’università è più alto tra le donne
(55,6% contro 45,0%) e nelle regioni del Nord-ovest (54,1%) mentre è più basso nel Sud
(47,6%) e nelle Isole (43,6%).