Oggi 2 gennaio 2018 alle ore 16:00, presso l’Aran in via del Corso a Roma, ci sarà un importante incontro sul rinnovo del CCNL scuola.
Abbiamo sentito, prima dell’incontro del pomeriggio del 2 gennaio 2018, la vice coordinatrice nazionale della Gilda Insegnanti, Maria Domenica Di Patre. L’esponente nazionale della Gilda ci ha detto che si sta recando insieme al Coordinatore nazionale Rino Di Meglio, al delicatissimo incontro all’ARAN. Abbiamo raccolto anche le dichiarazioni di Luigi Del Prete Segretario nazionale USB
DICHIARAZIONI DI MARIA DOMENICA DI PATRE GILDA DEGLI INSEGNANTI FGU
“Abbiamo già chiesto che nel contratto scuola, oltre le 85 euro medi lordi che equivalgono a poco più di 45 euro netti sullo stipendio, vengano inserite le voci della legge 107/2015 che sono già state stanziate a bilancio. Stiamo parlando, dice la Di Patre, del bonus del merito lasciato alla libera discrezionalità del dirigente scolastico, della card docente, tutti questi capitoli, chiediamo che vengano messi direttamente nella busta paga degli insegnanti. Invece nella parte normativa la richiesta principale è quella di specificare il reale orario di servizio degli insegnanti che non si limita alle sole ore di lezione, quantificando tutto il lavoro sommerso e non riconosciuto socialmente”.
“Inoltre, specifica con determinazione Maria Di Patre, deve essere chiaro a tutti che gli scatti di anzianità non si toccano. Ferie e permessi bisogna chiarire bene anche per i precari”.
“Sulla formazione, continua l’esponente nazionale della Gilda, parliamo di un capitolo a parte, infatti se la formazione deve essere obbligatoria allora bisogna prevedere che sia pagata e non deve essere lasciata sulle spalle dei docenti”.
Poi per quanto riguarda le reggenze delle scuole, visto i grandi accorpamenti degli Istituti Comprensivi e Istituti di Istruzione Superiore, c’è bisogno di vicepresidi che facciano funzionare le scuole in reggenza, questi vanno pagati con i fondi del contratto dei dirigenti scolastici.
DICHIARAZIONI SUL CCNL 2016/2018 DI LUIGI DEL PRETE USB
Riguardo al rinnovo del Contratto scuola Luigi del Prete è chiaro: “Dal punto di vista economico chiederemo di recuperare risorse, rispetto al contratto degli statali, riportando il bonus docenti e la carta docente nello stipendio tabellare, inoltre riteniamo si possano recuperare risorse riducendo le somme stanziate per gli aumenti dei dirigenti scolastici (se gli aumenti dei dirigenti scolastici sono motivati dall’equiparazione ai dirigenti della pubblica amministrazione, allora quelli degli Ata e dei Docenti siano equiparati a quelli dell’Università). Siamo per una piramide rovesciata che dia di più a chi ha di meno, per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori che guadagnano di meno. Per noi è fondamentale eliminare dal contratto tutto ciò che negli anni ha determinato discrezionalità dei Dirigenti Scolastici (in termini di permessi, ferie, formazione), oltre ad avere come punto di partenza l’eliminazione nella contrattazione d’istituto della Brunetta”.