Il Miur pubblica i risultati della prima fase di applicazione del Sistema nazionale di valutazione dei dirigenti scolastici che ha visto la partecipazione del 67% del personale su 6.477 Ds. Il resto non ha completato il Portfolio.
Dall’analisi della prima parte dei Portfolio emerge che oltre il 60% dei Dirigenti scolastici proviene da una formazione umanistica, il 40% ha almeno una certificazione informatica, il 19% ha una certificazione linguistica, il 25% ha almeno una pubblicazione all’attivo.
Il 42% ha oltre 10 anni di anzianità di servizio e il 19% dirige da più di 7 anni la stessa scuola.
La seconda parte del Portfolio è riferita all’autovalutazione professionale, effettuata dall’84% dei dirigenti, rilevando criticità nel settore del monitoraggio-valutazione-rendicontazione. L’autovalutazione viene effettuata attraverso l’assegnazione di punteggi, da A (forti competenze) a D (forti criticità), a 5 aree tematiche.
Nella terza parte del Portfolio sono riportate informazioni e valutazioni relative al raggiungimento degli obiettivi di gestione dell’istituto.
Risultati complessivi
Ne emerge un forte investimento nei processi finalizzati a: Curricolo di progettazione e valutazione dell’attività didattica di istituto (18%), Ambiente di apprendimento (18%) e Inclusione (17%). Sul fronte degli ambienti di apprendimento, il 34% dei Ds afferma di investire in particolare nell’innovazione metodologica, nella consapevolezza e convinzione che l’innovazione delle metodologie di apprendimento sia necessaria alla scuola del futuro.