L’operato del suo governo di inettii sta consumando nei confronti della scuola pubblica e dei docenti italiani, l’ennesima ingiustizia indegna di un paese civile.
Il suo atteggiamento di ignavia e di assoluto servilismo di fronte alle spudorate e irricevibili proposte dell’Aran sul rinnovo del contratto dei docenti non è tollerabile, lei Ministra, non ha mosso un dito, addirittura si fa scudo dietro una legge scellerata, la cosiddetta legge Brunetta, legge che prende il nome dal personaggio comico grottesco indegno di ricoprire il ruolo di parlamentare della repubblica, legge ingiusta che di fatto annulla e delegittima ogni tentativo dei sindacati di operare a favore e nell’interesse di una categoria i docenti appunto già umiliati e offesi.
Secondo la legge Brunetta il governo può chiudere con un atto unilaterale un contratto capestro senza precedenti che di fatto danneggerebbe ulteriormente la categoria dei docenti privandoli non solo dei diritti sanciti dalla Costituzione ma rendendoli schiavi senza dignità.
Allora Ministra (ancora per poco) abbia il coraggio di intervenire e di difendere e tutelare l’onore e il prestigio sociale dei docenti.
In caso contrario i docenti italiani per una volta mostrino dignità iniziando a protestare con fermezza e determinazione per esprimere e manifestare il dissenso nei confronti di un contratto-capestro farsa proposto dal governo che affosserebbe definitivamente il ruolo, la figura e la funzione docente riducendola a effimera pedina nelle mani di poteri finanziari ed economici.
Michele Orabona