Nell’ambito del confronto con il Ministero della Pubblica Istruzione, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno evidenziato le questioni prioritarie da affrontare per riconoscere e valorizzare il lavoro del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, ribadendo le rivendicazioni poste alla base della “Vertenza Ata”.
I sindacati confederali sottolineano che “occorrono risposte certe e precise, in tempi brevi, per realizzare una inversione della tendenza che sta portando all’impoverimento e alla marginalità del settore dei servizi scolastici, ma più in generale della funzionalità della scuola autonoma”.
Nel comunicato congiunto, in cui si analizzano i temi del precariato e reclutamento, della valorizzazione professionale, della formazione e degli organici, si sostiene che “bisogna stabilizzare il lavoro, investire nelle politiche di formazione, riorganizzare le competenze delle scuole, informatizzare i servizi in rapporto alle esigenze dell’autonomia, dare certezza di risorse alle scuole”.
L’Amministrazione, preso atto delle richieste, si è detta disponibile ad affrontare tutti i temi sul tappeto, alla luce delle norme previste nella legge Finanziaria 2007.