Per celebrare il “Giorno del ricordo” la legge prevede l’organizzazione, da parte delle scuole, di iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di permanenza continuativa in quei territori.
Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica.
La scuola, che è il luogo della conoscenza e dell’istruzione, ha anche l’alto compito di formare i giovani per la vita, di favorire lo sviluppo del senso civico, di educarli ai valori della cittadinanza, della pace e della solidarietà.
Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica.
La scuola, che è il luogo della conoscenza e dell’istruzione, ha anche l’alto compito di formare i giovani per la vita, di favorire lo sviluppo del senso civico, di educarli ai valori della cittadinanza, della pace e della solidarietà.
Le scuole, pertanto, potranno impegnare i giovani in questo campo di ricerca per l’approfondimento, anche con il coinvolgimento delle Associazioni degli esuli, di un quadro storico, circostanziatamente documentato, che, tenendo conto della particolare situazione dell’Italia del dopoguerra, possa fornire un contributo di analisi e di studio di questi fatti.