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Lazio, proposte concrete dalla conferenza sull’immigrazione

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“Questa 1ª Conferenza regionale sull’immigrazione costituisce una occasione molto importante per elaborare proposte concrete nel settore dell’istruzione e della formazione. Il Gruppo di lavoro dedicato a queste tematiche potrà darci preziose indicazioni da portare domani nella riunione plenaria.“
E’ quanto ha detto l’Assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa, in occasione della 1ª Conferenza regionale sull’Immigrazione, i cui lavori sono stati aperti oggi dal Presidente Piero Marrazzo e dall’Assessore alle Politiche sociali, Alessandra Mandarelli presso il Consiglio regionale e che terminerà il 2 marzo.
Ritengo che la scuola – ha proseguito l’Assessore Costa – sia la prima vera frontiera della cittadinanza sociale per quanto riguarda i ragazzi immigrati ma anche per le famiglie. Come istituzioni dobbiamo farci carico, in particolare, dei bambini e degli adolescenti che arrivano nella nostra Regione per ricongiungimento familiare, che hanno problemi di lingua e di inserimento e che spesso devono sopportare un disagio per la difficoltà di adeguamento del proprio percorso curricolare con quelli previsti in Italia”.
“E’ più semplice, invece, la posizione dei figli di immigrati che sono nati nel nostro Paese e che non hanno un problema di inserimento, ma di ottenimento della cittadinanza. Mi auguro che sia presto approvata la normativa nazionale sull’immigrazione, che modifichi profondamente la Bossi-Fini e che consenta ai bambini nati nel nostro Paese, figli di stranieri qui residenti regolarmente, di acquisire subito la cittadinanza italiana.  Di tutto questo dovrebbero tener conto le politiche in tema di cooperazione e di rapporti con l’estero.”
“La legge sull’immigrazione è un passo importante per la nostra Regione e abbiamo proposto delle integrazioni per rafforzare i diritti degli scolari e degli studenti. Basti pensare che solo a Roma la presenza di ragazzi stranieri in alcune scuole ha superato il 65-70%, mentre la media delle presenze è del 6,7% nelle scuole primarie e del 4% circa nelle superiori. Per quanto riguarda il nostro Assessorato – ha sottolineato l’Assessore Costa – abbiamo istituito un Tavolo sugli indirizzi relativi alla programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica, nel quale intendiamo ascoltare anche rappresentanti degli immigrati. Di recente abbiamo stipulato una serie di accordi con le Università della Cina per favorire gli scambi tra studenti cinesi e del Lazio e contiamo di avviare al più presto ulteriori intese, per stare al passo con le esigenze che derivano dall’allargamento.”
“Ulteriore filone molto importante è quello del Repertorio regionale dei profili professionali, nel quale abbiamo inserito quello del mediatore interculturale, di base e di livello universitario. E’ di prossima approvazione il profilo professionale di assistente familiare, che riguarda una grande parte di immigrati e che è stato già presentato alle associazioni, alle parti sociali e agli enti locali. In favore delle donne, inoltre, abbiamo avviato o stiamo per attivare molti programmi, tra i quali quelli sui tirocini formativi, sulle competenze tecniche e scientifiche, sull’imprenditorialità e sul microcredito. Intendiamo, infatti, dare voce alla cittadinanza straniera per permetterle di intervenire nei luoghi più “impenetrabili”, come gli ordini professionali o la Pubblica amministrazione, e promuovere la formazione professionale e in apprendistato professionalizzante e in alta formazione. Abbiamo già firmato un protocollo con l’Inps per consentire agli stranieri di fare esperienza nei luoghi della cittadinanza comune” ha concluso Silvia Costa.