Si fa presente in via preliminare che la dotazione finanziaria assegnata con la mail del 15 marzo 2007 deve poi essere ripartita tra le varie voci di spesa da ciascuna istituzione scolastica con la più ampia autonomia, in funzione delle specifiche esigenze, e fatti salvi i vincoli derivanti dalla vigente normativa contrattuale e dagli eventuali contratti di fornitura sottoscritti con terze parti.
Detto ammontare di risorse è stato determinato sulla base di una stima del fabbisogno iniziale della scuola per le seguenti voci di spesa, comprensive degli oneri riflessi (Inpdap e Inps) e dell’Irap, ove dovuti: compensi ed indennità per il miglioramento dell’offerta formativa nella misura di 12/12 (restano escluse alcune voci il cui importo dovrà essere determinato da ciascuna scuola sulla base delle istruzioni fornite con la nota n. 151 del 14 marzo 2007); supplenze brevi; esami di Stato; compensi ai revisori dei conti; funzionamento amministrativo e didattico; sperimentazione didattica per gli alunni diversamente abili.
Tale importo, poi, deve essere incrementato, in sede di predisposizione del programma annuale, previa autonoma determinazione da parte della singola scuola, degli importi relativi a: funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa per il personale docente; funzioni aggiuntive inerenti alla valorizzazione delle professionalità del personale amministrativo tecnico ed ausiliario; oneri per il pagamento delle ore eccedenti di insegnamento e per le attività di avviamento alla pratica sportiva; indennità di turno notturno e/o festivo per convitti ed educandati; oneri derivanti dai contratti di fornitura del servizio di pulizia e altre attività ausiliarie nonché dal pagamento dei compensi al personale ex Lsu stabilizzato e di quello con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Si aggiunge che la dotazione finanziaria comunicata non esaurisce la totalità delle somme che potranno essere assegnate per l’anno 2007, ma rappresenta soltanto una quota, alla quale possono aggiungersi: la quota del fondo d’istituto per i posti di personale docente non risultanti al Simpi (posti di sostegno della scuola secondaria di 2° grado, insegnanti di religione); le integrazioni finanziarie che saranno disposte dagli uffici centrali del Ministero, a seguito di rilevazione dei dati oggettivi relativi alla gestione dell’anno di riferimento (ad esempio supplenze brevi, esami di stato, ecc…); le assegnazioni finanziarie che continueranno ad essere disposte dagli Uffici scolastici regionali e dagli Uffici scolastici provinciali (formazione e aggiornamento del personale, formazione dei docenti di sostegno, ausili tecnici per l’integrazione degli alunni diversamente abili, spese in materia di sicurezza nelle scuole, ecc…); gli ulteriori finanziamenti che saranno disposti, nel corso dell’anno, sulla base di specifiche disposizioni normative (ad es. fondo legge n. 440/97, somme aggiuntive da legge finanziaria ecc.).
Circa la compilazione del modello A, come specificato nella nota n. 151 del 14 marzo 2007 sulla compilazione del programma annuale per l’anno finanziario 2007, la dotazione finanziaria è assegnata alla singola istituzione scolastica senza altro vincolo di destinazione che quello dell’utilizzazione prioritaria per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie di ciascuna tipologia e di ciascun indirizzo di scuola. In questa ottica, se precedentemente la scuola poteva far riferimento alle varie finalizzazioni di spesa comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, risulta oggi necessario che essa provveda autonomamente al riparto, tra i vari aggregati di spesa, delle entrate, costituite dalla dotazione finanziaria comunicata e dalle somme determinate per le voci di spesa indicate nella lettera B) della citata nota n. 151.
Pur fatta salva tale autonomia, è comunque opportuno precisare che va assolutamente salvaguardato l’importo da iscrivere sul fondo d’istituto, ai sensi della vigente normativa contrattuale; vanno fatte salve le obbligazioni giuridiche già assunte (es. contratti di fornitura); va assicurato l’ordinato svolgimento delle lezioni, valutando adeguatamente, allo scopo, le priorità in fase di allocazione delle risorse (per es. supplenze brevi).