Lunedì 12 marzo, ore 11, al Palazzo del Quirinale, il progetto “Coloriamo il nostro futuro” sarà premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Infatti, come fa notare il prof Enzo Bubbo, figura anche il decasillabo “Coloriamo il nostro futuro” nell’elenco stilato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il motivo? Coloriamo rappresenta la scuola che non annoia, la scuola che lascia un segno indelebile nella crescita degli studenti, la scuola che regala emozioni, la scuola che abbatte i confini, la scuola che trasmette valori imprescindibili, la scuola che promuove coscienza civica e cittadinanza attiva.
Il progetto scolastico itinerante, nato in Sicilia, provincia di Palermo, su intuizione del presidente onorario del progetto e preside in quiescenza Francesca Albanese e dei suoi illuminati docenti, si occupa, da 18 anni, di ambiente e legalità, lo fa in dodici Regioni, quindici parchi nazionali, cento scuole: ogni scuola ha un progetto, “Coloriamo” ha pensato a un progetto per tutte le scuole d’Italia che hanno un consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze nelle aree protette. Nato in Sicilia e richiesto ovunque. Dal 2000 a oggi, il progetto ha coinvolto non meno di 10mila discenti. Non poca cosa: se ne sono accorti da tempo anche nei palazzi della politica.
C’è difatti tra i premiati degli encomi presidenziali, decreto presidenziale 55 del 22 febbraio 2010, anche Alessio Burini, studente dell’Istituto comprensivo di Castelfidardo.
E’ minipresidente dei parchi nazionali d’Italia, sarà da lunedì alfiere della Repubblica per meriti in campo ambientale. Alessio sarà lì per meriti condivisi e plurali, rappresenterà la grande famiglia di “Coloriamo”.
Il giovane studente sarà accompagnato dai genitori, dalla dirigente della sua scuola Vincenza D’Angelo e dalla referente nazionale di “Coloriamo” l’educatrice Marialea Li Puma.
Se vi hanno raccontato che “Coloriamo il nostro futuro” è uno dei miglior progetti della scuola italiana, non via hanno detto una bugia.