Il grande giornalista Indro Montanelli asseriva che “L’Italia per essere governata ha bisogno di un padrone” e l’attuale situazione politica sta facendo maturare l’idea che la nostra Nazione (e quindi i nostri politici) ancora non hanno ben compreso quali sono le regole democratiche e come si governa un paese democratico. È fuori da ogni logica che l’Italia a quasi due mesi dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo non ancora ha trovato la “volontà” e la “voglia” di dare un governo stabile all’Italia.
Il nostro Paese sta soffrendo una grave crisi istituzionale senza precedenti nella storia repubblicana (e quest’anno guarda caso ricorrono pure i settanta anni dall’entrata in vigore della Carta Costituzionale) nonostante all’orizzonte ci siano importanti appuntamenti europei improcrastinabili ed un debito pubblico che continua a crescere a dismisura. Mentre la politica cerca la quadra per un governo e sembra avvicinarsi lo spettro delle elezioni anticipate, la vita reale del Paese è ben distante dai palazzi della politica.
Che speranza potranno avere questi giovani che oggi, osservando da spettatori lo scenario politico italiano, si interrogano sul loro futuro e vedono la politica sempre più distante dalle loro aspettative.
Che speranza può avere la scuola italiana se lo scenario posto sotto i nostri occhi vede la situazione del nostro Paese sempre più caotica e confusa e senza prospettiva. Lo sappiamo tutti che il mondo della scuola chiede a gran voce la cancellazione della legge 107 e della legge Fornero per permettere ai docenti di guadagnarsi qualche anno di pensione anticipata. Con questi chiari di luna…chissà cosa accadrà.
Mario Bocola