Pino Turi viene confermato a capo della Uil Scuola: il XIV Congresso nazionale, svolto a Montesilvano, lo ha eletto, all’unanimità e con un lungo applauso, segretario generale del sindacato Confederale per i prossimi quattro anni.
Confermata insieme a Turi, l’intera segreteria nazionale: Giuseppe D’Aprile, Antonello Lacchei, Noemi Ranieri, Pasquale Proietti.
Serve un confronto serio
Ancora una volta – si legge nel documento finale del Congresso – il sindacato, la Uil Scuola, intende porsi come punto di riferimento serio e affidabile per la ripartenza. Dalla capacità del sindacato Confederale di essere coeso deriverà la capacità di “contaminare” e condizionare i governi che si candideranno ad assumere la leadership della nazione.
Altrettanta attenzione occorrerà porre per resistere alla tentazione di ‘supplire’ ad una classe politica in divenire: serve il confronto, un confronto serio, per qualificare le proposte e trovare soluzioni condivise.
Il modello di scuola italiano dà ancora risultati eccellenti
Il modello di scuola che la Uil Scuola sostiene è quello di scuola basata su autogoverno, autonomia, contrattazione. La scuola funzione fondamentale dello Stato, richiamata dalla Costituzione. Siamo contrari alla logica del modello neo-liberista che la vorrebbe ridurre a servizio, con studenti e famiglie come utenti, clienti da soddisfare.
Il modello di scuola italiano ha dato e dà ancora oggi risultati eccellenti, in termini di sviluppo, di identità culturale, di integrazione e bisogna restituire la fiducia necessaria per riacquisire l’autorevolezza che gli è propria.