Botte, umiliazioni e vessazioni, subiti dai compagni di scuola hanno devastato a tal punto la vita di un 11enne tanto da arrivare a farlo dichiarare disabile dai medici: lo racconta il quotidiano ‘La Repubblica’.
Il ragazzino è stato ricoverato in ospedale per un mese perché tanto ci hanno impiegato i medici per comprendere che era fisicamente sano ma psicologicamente devastato per gli atti di bullismo subiti. E mentre lui ora è invalido, i due compagni di scuola minori di 14 anni non saranno processati perché non imputabili a causa dell’età.
“Era gennaio di quest’anno quando nostro figlio, che già da qualche giorno aveva manifestato un profondo malessere per le continue angherie subite da due compagni di classe, perdeva i sensi e si accasciava al suolo dinanzi ai nostri occhi stupiti”, raccontano i genitori dell’11enne citati dal quotidiano.
“Neanche il tempo di destarlo che il piccolo inizia a tremare con scatti improvvisi e violenti, – continuano i genitori – ad agitare le mani verso l’alto, quasi a proteggersi il volto, e poi a dimenarsi sul pavimento, senza urlare, ma biascicando mugugni monotoni e incomprensibili”.
{loadposition eb-inclusione-personaliz}
“Nei suoi momenti di crisi o di incubi, immagina di aver di fronte i suoi aggressori, pensa di lottare per liberarsi da chi gli sta usando violenza – spiegano ancora i genitori – La nostra vita precipita nel baratro di una sorda disperazione. Anche quando viene dimesso, gli specialisti non possono che confermare l’ipotesi di uno o più eventi traumatici, violenti e scioccanti al punto da alterare drasticamente il suo equilibrio psicofisico, da ricollegare senza dubbio all’ambiente scolastico”.
Il ragazzino non può più fare a meno dei farmaci, continua a svenire e a dissociarsi. I genitori si rivolgono a un avvocato al quale il ragazzino racconta i dettagli dei ricordi che vuole disperatamente scacciare. Dalle indagini è emerso che le vittime dei bulli sono diverse, ma che l’undicenne ha subito le conseguenze più devastanti