Perché una famiglia decide di non mandare un figlio a scuola? E’ quello che l’autorità giudiziaria chiederà ai genitori di una ragazza quindicenne di Dolceacqua, in provincia di Imperia, dopo che nei giorni scorsi il dirigente scolastico dell’istituto superiore cui è iscritta la giovane, il Montale di Bordighera, ha denunciato il caso.
La ragazza, infatti, per mesi non avrebbe frequentato l’istituto Tecnico aziendale per corrispondenti in lingue estere senza un’adeguata giustificazione. La motivazione sembrerebbe legata alla necessità di aiutare la madre in casa. La giovane rischia ora di perdere l’ anno scolastico e del caso sono stati avvertiti anche i servizi sociali. Sinora, i genitori, un operaio di 37 anni e una casalinga di 33 anni, non hanno fornito giustificazioni sufficienti. E per questo stati denunciati dai Carabinieri, con l’accusa di inosservanza degli obblighi scolastici dei minori.
In Italia ogni anno decine di migliaia di giovani decidono di abbandonare i banchi prima dei 16 anni. Ma non sempre le scuole informano gli organi competenti: se si vuole veramente ridurre la dispersione scolastica, ancora del 17,6 per cento, ma anche se si vuole fare del bene a tanti ragazzi che diventano Neet prima del tempo, forse dal ministero dell’Istruzione dovrebbero ricordare che si tratta di una grave inadempienza.
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