Sono passati venti anni dai giorni del G8 di Genova. Il grande movimento popolare altermondialista, represso nel sangue nelle strade di Genova, alla Diaz, a Bolzaneto, ha resistito, si è rialzato e ha saputo scrivere pagine importanti della storia sociale del nostro Paese, come quella del Forum Sociale Europeo con 500 mila persone da tutto il mondo a Firenze, e poi la più grande mobilitazione di tutti i tempi contro la guerra (all’Iraq) del 15 febbraio 2003, con quasi 100 milioni di manifestanti in 130 paesi, quando il New York Times scrisse che il movimento altermondialista era divenuto la seconda potenza mondiale dopo gli Stati Uniti. E poi, in questi venti anni ha dato vita a innumerevoli campagne, vertenze, pratiche e proposte di alternativa a livello internazionali, attraverso i Forum europei e mondiali.
Quel movimento denunciava l’insostenibilità della globalizzazione neoliberista e i suoi pesantissimi impatti sociali, economici e ambientali. Anno dopo anno, crisi sempre più gravi hanno dimostrato le sue ragioni, fino alla pandemia che ha messo in luce tutti i limiti e i pericoli del sistema: un virus ha messo a nudo la profondità del disastro climatico, sociale, ambientale, sanitario. Le conseguenze della sottovalutazione, da parte del sistema politico, delle proposte e dei contenuti di quel movimento sono più evidenti e drammatiche che allora; e dunque, oggi ancor più di allora c’è bisogno di incontrarsi, riflettere, agire. Per questo Genova, nei giorni del ventesimo anniversario, ospiterà iniziative e mobilitazioni locali, nazionali e internazionali e offrirà occasioni di incontro tra i movimenti nati vent’anni fa e quelli che si sono sviluppati in questi anni.
La Rete “Genova 2021: voi la malattia, noi la cura”, di cui i COBAS fanno parte, promuove il 19 luglio un’Assemblea nazionale di convergenza. Attivisti e attiviste del movimento altermondialista impegnati a Genova e organizzazioni e movimenti sociali di vecchia e nuova generazione, campagne, lotte e vertenze del nostro Paese, valuteranno insieme come costruire un autunno di mobilitazione convergente anti-sistemica, perché le severe lezioni della pandemia non vengano disperse e per rifiutare di tornare a una “normalità” persino peggiore di prima. Il 20 luglio un’Assemblea internazionale riunirà movimenti di tutto il pianeta impegnati per l’alternativa di sistema.
“Genova vent’anni dopo: un altro mondo è necessario” promuove un programma dal 18 al 22 luglio che comprende conferenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, mostre, spettacoli e un “cammino urbano” da Bolzaneto al centro cittadino, nei luoghi del G8 del 2001, per ragionare su alcune questioni come il grave e progressivo deterioramento dei diritti umani fondamentali, economici, sociali e culturali, la costruzione di un potere democratico europeo e mondiale, la relazione tra l’uso delle armi e della repressione da parte delle forze dell’ordine e la garanzia dell’ordine pubblico costituzionale.
Il 20 luglio, dalle ore 15:00, si terrà la manifestazione a Piazza Alimonda, promossa dal Comitato Piazza Carlo Giuliani.
Come COBAS, invitiamo a partecipare all’Assemblea nazionale del 19 pomeriggio (ore 15.00-21.00 la piazza verrà comunicata nei prossimi giorni), a quella internazionale del 20 mattina (ore 09.30-13.30), indette dalla Rete Genova 2021 “Voi la malattia, noi la cura”, e alla manifestazione a Piazza Alimonda del 20 pomeriggio, dalle 15 alle 20, promossa dal Comitato Piazza Carlo Giuliani.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS – Confederazione dei comitati di base
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