Giuseppe Paternò, due figli, quattro nipoti, si è laureato il 18 luglio in Studi filosofici e storici: un “particolare” è che nato nel 1923, quindi ha ben 99 anni. La discussione della tesi è avvenuta in presenza.
Dopo la triennale ha completato anche la magistrale. Ha completato la triennale perfettamente nei tempi, e con ottimi voti, una media di 29,80. Adesso anche la magistrale con tutti 30 e lode. Il risultato finale è stato di 110 e lode.
Giuseppe Paternò, scrive l’Ansa, viveva nel popolare mercato del Capo a Palermo. Famiglia povera con sette fratelli. Nonostante i voti brillanti, il padre decise che doveva andare al lavorare, negando a Giuseppe lo studio nelle scuole superiori e quindi anche all’Università.
Subito a lavorare come fattorino e poi per le Ferrovie. Solo a 30 anni, Giuseppe riesce a prendere il diploma da geometra frequentando la scuola serale.
Successivamente, ha coltivato la sua passione per la scrittura, ha anche pubblicato un libro. E grazie ad un filosofo torinese conosciuto a Chianciano ha iniziato a studiare filosofia.
Nel 1984 è andato in pensione da allora non ha smesso di leggere e studiare. A distanza di 38 anni si prende ora una soddisfazione non di poco conto. Complimenti, dottor Paternò!
E’ un esempio, il suo, che per rispetto alle nuove generazioni vale più di mille commenti sul valore e l’importante dello studio. A qualsiasi età.
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