Dice infatti Tommasini: “Vi sono sicuramente molti spunti di riflessione in questo Rapporto Invalsi 2012. Tra questi vorrei segnalare il buon andamento degli studenti alla Prova Nazionale, svolta nel corso dell’Esame di Stato che conclude la scuola secondaria di I grado, in cui il punteggio medio conseguito in italiano e’ di 12 punti superiore alla media nazionale e in matematica di 6 punti.
Accanto a questi risultati positivi ve ne sono altri meno soddisfacenti, come il dato che riguarda la scuola primaria. Ritengo però che quest’ultimo vada letto con attenzione, evitando analisi frettolose, e meriti una riflessione ad hoc, all’interno della programmazione del sistema scolastico provinciale. In un quadro complessivo in cui aumenta il numero degli studenti e la loro eterogeneità, la scuola in lingua italiana appare comunque nel complesso in buona salute, in grado di rispondere efficacemente alle sfide del nostro tempo.
Sappiamo che la nostra scuola vive una realtà peculiare, ma siamo orgogliosi della capacità che essa dimostra di portare la gran parte dei propri studenti ad ottenere buoni risultati nel lungo periodo.
E’ la dimostrazione che l’adozione di un’ottica di sistema e’ un atteggiamento necessario e corretto se si vuole dare agli studenti una preparazione in linea con gli standard nazionali ed europei”.
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