«La figura dellopsicologosta diventato parte fondamentale del personale scolastico e questo servizio rappresenta per gli studenti non solo un aiuto momentaneo, ma uno strumento valido per superare le difficoltà e ricevere una spinta nella crescita»: lo racconta Il Giornale di Brescia dopo l’attivazione in primavera del progetto «Psicologo a scuola, spazio di ascolto psicologico» nelle scuole secondarie di primo grado, analizza i risultati ottenuti in questi mesi.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dai dirigenti scolastici e dagli insegnanti, confermando l’impegno complessivo anche per il prossimo anno scolastico,con oltre 1.200 ore garantite di sportello per il supporto del benessere studentesco.
Per aprile, maggio e giugno a fronte di un totale complessivo di5mila studenti delle medie, 349 sono stati i ragazzi che si sono recati agli incontri settimanali organizzati dalle psicologhe. Le dimensioni relazionali, familiari e di apprendimento scolastico sono state le più analizzate facendo emergere, fra le maggiori complessità:difficoltà di relazione con i compagni, un metodo di studio poco preciso, un sentimento diansia legato alla crescitae al cambio di scuola fino ai conflitti familiari, spesso dovuti alla separazione dei genitori.
Ad emergere è la quasi assenza di casi di bullismo e cyberbullismo