Nel comunicato si dice: “Sette ragazze quindicenni sono state ricoverate all’ospedale ed altre cinque sono state medicate sul posto. Al momento non si conoscono le cause del malore, che pare sia stato provocato da una scarsa ossigenazione dell’aria. Le ragazze all’ospedale dovrebbero essere dimesse in giornata. Gli studenti hanno accusato il malore verso mezzogiorno ed immediatamente son ostati chiamati i soccorsi, le autolettighe della Croce bianca ed i vigili del fuoco.
Questi ultimi hanno analizzato l’aria, non riscontrando sostanze nocive. In alcuni punti della struttura è stata misurato però un ridotto contenuto di ossigeno. La struttura è stata chiusa e nelle prossime ore saranno svolte ulteriori misurazioni”. A tal proposito si ricorda la Commissione “indoor”, istituita presso il Ministero della Salute l’8 aprile 1998 (1998-2001), ha definito le linee di indirizzo per la realizzazione di un programma nazionale per la prevenzione delle malattie correlate all’inquinamento degli ambienti confinati.
Dall’attività della Commissione sono derivati importanti provvedimenti, come l’Accordo Stato-Regioni del 27.9.2001 recante: “Linee guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati” (G.U. del 27 novembre 2001, n. 276 S.G., S.O. n. 252) ed il citato Accordo Stato Regioni del 18 novembre 2010, che delinea un quadro integrato di interventi da realizzare nelle scuole, per limitare il contatto degli studenti con i fattori di rischio indoor maggiormente implicati nell’induzione e nell’aggravamento dell’asma e delle allergie.
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