La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha ricevuto un incarico esplorativo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Il presidente della Repubblica le ha affidato il compito di verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare tra il centrodestra e il Movimento 5 Stelle”.
Così Ugo Zampetti, segretario generale della Presidenza della Repubblica annuncia la scelta di Mattarella. Un mandato mirato e con una scadenza precisa. Mirato perché circoscritto alla possibilità di una alleanza tra centrodestra e M5S. La scadenza fissata dal Colle è “venerdì 20 aprile”.
Casellati – subito dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica – ha affermato: “Assumo questo incarico con lo stesso spirito di servizio con cui ho assunto quello di Presidente del Senato”. Ed ha aggiunto: “Sarete informati del calendario degli incontri che avverranno in tempi brevi”.
Cos’è il mandato esplorativo
Il mandato esplorativo, una formula non prevista dalla Costituzione, viene affidato dal capo dello Stato nel caso in cui le consultazioni non abbiano dato indicazioni significative. Durante le procedure per la formazione del governo il Presidente della Repubblica può chiamare una personalità (solitamente una figura istituzionale, come i presidenti delle Camere) a verificare se esistano i presupposti ed eventualmente a dare un impulso per arrivare ad una possibile soluzione della crisi.
Solitamente – così come segnala l’AdnKronos – si tratta di personalità super partes ma anche con una connotazione più politica rispetto a quella del Capo dello Stato, in grado quindi di avere un approccio bipartisan alle questioni, ma anche di inserire nel confronto tra le forze politiche quegli elementi che possono permettere di superare la fase di stallo.
Il profilo di Maria Elisabetta Casellati
Maria Elisabetta Alberti Casellati si è laureata in giurisprudenza all’Università di Ferrara e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense.
Per diversi anni – dopo essere stata una ricercatrice universitaria – ha esercitato la professione di avvocato con il marito. Ha aderito a Forza Italia fin dalla sua fondazione, nel 1994. Negli anni è stata componente del Collegio nazionale dei probiviri, dirigente nazionale del Dipartimento sanità di Forza Italia e vice dirigente nazionale dei dipartimenti di Forza Italia.
Eletta per la prima volta senatrice nel 1994 nel collegio uninominale di Cittadella per il Polo delle Libertà, nella XII legislatura è stata segretaria del gruppo parlamentare di Forza Italia al Senato e presidente della Commissione Sanità a palazzo Madama. Candidata al Senato nel 1996 nel collegio di Cittadella con il Polo per le Libertà, manca l’elezione in Parlamento perchè superata dal candidato della Lega Nord.
Dal 1999 al 2000 è stata commissario provinciale di Forza Italia a Rovigo. Viene rieletta al Senato nel 2001 nel collegio di Padova per la Casa delle Libertà. Durante la XIV legislatura è stata vice-capogruppo di Forza Italia e dal 2002 al 2005 è vice capogruppo vicario.
È stata sottosegretario alla salute del Governo Berlusconi II dal 30 dicembre 2004 al 25 aprile 2005 e del Governo Berlusconi III dal 26 aprile 2005 al 16 maggio 2006. Rieletta nel 2006 in Senato nella XV legislatura, ha ricoperto l’incarico di vice presidente del gruppo al Senato. In occasione delle elezioni politiche del 2008 viene riconfermata come senatrice.
Ha inoltre ricoperto l’incarico di sottosegretario alla giustizia dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011 nel governo Berlusconi IV. Nel corso della successiva legislatura è eletta nel consiglio di presidenza del Senato come segretario d’aula. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, ha aderito a Forza Italia. Dal 14 gennaio 2014 è stata capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle Elezioni e del Regolamento e della I Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Il 15 settembre 2014 è stata eletta dal Parlamento in seduta comune membro del Consiglio superiore della magistratura al settimo scrutinio con 489 voti, in quota Forza Italia. Al CSM è stata presidente della Terza Commissione per l’accesso in magistratura e per la mobilità dall’ottobre 2016.
Alle elezioni politiche 2018 viene nuovamente eletta senatrice, lasciando così il seggio al CSM con un anticipo di quasi un anno sulla scadenza naturale. Dopo aver fatto parte della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri, il 24 marzo 2018 viene eletta alla terza votazione presidente del Senato nella XVIII legislatura, divenendo la prima donna a ricoprire la seconda carica dello Stato