I segretari generali di Flc Cgil Catania, Antonella Distefano, Cisl Scuola, Pippo Denaro e della Uil Scuola Salvo Mavica hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa, che da oggi cominceranno lo sciopero della fame con un presidio davanti la sede dell’ex provveditorato di Catania. “Cominceremo noi, chi vorrà seguirci saremo qui per tutto il giorno”, ha esordito la segretaria Flc Cgil Distefano.
(http://www.youtube.com/watch?v=f_B2oOJOuFU)
Da oggi, inoltre, in molte città italiane si svolgeranno fiaccolate e flashmob e davanti al Parlamento a Roma ci sarà un presidio permanente.
“E’ una protesta estrema ma fortemente simbolica – ha spiegato Antonella Distefano – perché non è possibile che dopo una mobilitazione di massa dello scorso 5 maggio in tutta Italia il governo sia rimasto sordo e miope”. “La scuola non si può governare a colpi di maggioranza distruggendo la scuola pubblica – ha aggiunto Pippo Denaro, Cisl scuola – la scuola si cambia con le risorse per avere edifici sicuri, insegnanti motivati e continuità didattica e non con un preside-sceriffo” . “Non abbiamo bisogno di un dirigente manager che debba controllare o punire i nostri docenti, che fino ad oggi, malpagati, hanno fatto funzionare una scuola che ha sistemi obsoleti”.
“Noi aspettiamo e confidiamo nel voto al Senato, ma temiamo che si voglia ricorrere alla fiducia, sarebbe un altro atto gravissimo –ha concluso Antonella Distefano – Una finta riforma che è un ricatto per la parte che riguarda le immissioni in ruolo, che in realtà dovrebbero essere stralciate ma che vanno avanti assieme al tutto il resto. Negli anni passati si sono dimessi ministri di fronte a un “no” così compatto dove milioni di persone sono scese in piazza, ora non succede nulla. Anche questo è un problema di democrazia”.
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