Rosario Mercurio, coordinatore del Servizio di Educazione motoria, fisica e sportiva dell’Usp di Catanzaro e ideatore del progetto davvero originale ed importante dal punto di vista educativo e didattico, ha affermato: “Abbiamo pensato ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia che riescono a muoversi liberamente in un piccolo o grande spazio occupandolo interamente. Come spirali i giovanissimi si sono divisi in atomi – l’ossigeno, l’idrogeno, il carbonio, l’azoto e i gas nobili – si sono mescolati tra di loro e hanno formano le molecole (coppie o gruppi di tre bambini) seguendo semplicissime consegne. L’idea progettuale è stata che i 1282 bambini partecipanti imparassero a percepire lo spazio e, in esso, a riconoscersi, comunicare e realizzare in modo immediato un’attività ludica anche con coetanei mai incontrati prima”.
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