Attualità

A che età avere il primo smartphone? “Se si aspetta troppo si diventa zimbelli della classe, ma fa rabbia dar peso ad una data”

A Milano si sta conducendo un esperimento molto interessante: alcuni preadolescenti stanno vivendo una vita senza telefono cellulare, o meglio, senza smartphone. Possono, in sostanza, fare chiamate, mandare sms, ma non andare su Internet.

L’esperimento

Ma come si sentono questi ragazzini? Qual è l’età giusta per iniziare a usare i tanto demonizzati smartphone? Il quotidiano La Repubblica ha incontrato i protagonisti dell’esperimento, studenti delle medie, che si sentono un po’ isolati dai coetanei. Si tratta di ragazzi di varie scuole milanesi i cui genitori hanno aderito al progetto “Aspettando lo smartphone”, partito due anni fa.

Stando ai dati del report dell’università Bicocca, in prima ce l’ha il 70,7 per cento e si sale all’88,1 in seconda. Ma un 13 per cento lo ha già in terza o quarta elementare.

“Penso che la scelta dei miei genitori sia giusta — rompe il ghiaccio una di loro — A volte, però, mi sento esclusa”. Il problema principale? “La chat di classe” concordano tutti. “Gli altri compagni — spiega un’altra — scrivono tanto e noi restiamo sempre un po’ indietro. Non è per niente piacevole”.

“Non serve così tanto”

“I ragazzi della nostra età vogliono il telefono per sentirsi grandi e non essere diversi dagli altri. In realtà non serve così tanto, noi viviamo bene anche senza”, dice un’altra ragazzina. “Tanti amici ora mi dicono: ‘Sei fortunata a non avere lo smartphone, è un mezzo di distrazione’, sostiene un’altra protagonista dell’esperimento, che dovrebbe riceverlo a febbraio, per il 14esimo compleanno. Ma spera in un anticipo a Natale: “Ho capito che non averlo finora è stato giusto, ma mi fa arrabbiare che si dia tanto peso a una data”.

Alla domanda sull’età giusta per avere lo smartphone nessuno scende sotto i 12 anni. E un ragazzino si sbilancia: “In prima o seconda superiore”. Gli altri insorgono. “Se aspetti troppo — esclama un’alunna — rischi di diventare lo zimbello della classe”.

La petizione

La petizione, di cui abbiamo parlato tempo fa, lanciata da Daniele Novara e sottoscritta da pedagogisti e personaggi famosi chiede di vietare gli smartphone agli under 14.

“Chiediamo al Governo italiano di impegnarsi per far sì che nessuno dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze possa possedere uno smartphone personale prima dei 14 anni e che non si possa avere un profilo sui social media prima dei 16. Aiutiamo le nuove generazioni”; questo il grido delle personalità che hanno firmato.

“È ormai chiaro che prima dei 14 anni avere uno smartphone personale possa essere molto dannoso così come aprire, prima dei 16 anni, un proprio profilo personale sui social media” si legge nell’appello, che vede Daniele Novara ed Alberto Pellai come primi firmatari. “I fatti lo dimostrano: nelle scuole dove lo smartphone non è ammesso, gli studenti socializzano e apprendono meglio. Prima dei 14-15 anni, il cervello emotivo dei minori è molto vulnerabile all’ingaggio dopaminergico dei social media e dei videogiochi”.

Redazione

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