I dati Invalsi servono? A rispondere alla provocazione di chi sostiene che queste rilevazioni non porterebbero alcun miglioramento al sistema scolastico, Roberto Ricci, Presidente dell’Invalsi, durante la presentazione dei dati 2022 alla stampa, ribatte: “Come l’Istat rileva il tasso di occupazione/disoccupazione senza che nessuno le contesti che non fa nulla per migliorare tali livelli di occupazione, così il ruolo dell’Invalsi è di rilevare i dati, non di agire a modificarli”.
La Tecnica della Scuola interroga i propri lettori su quelle che potrebbero essere le strategie non solo didattiche ma di sistema che potrebbero aiutare la scuola ad essere più efficace sul fronte delle competenze degli alunni e della riduzione dei tassi di abbandono scolastico. Come migliorare le competenze e ridurre la dispersione scolastica?
Quali dati ha rilevato l’Istat? Al di là dei preoccupanti esiti relativi alle scuole superiori, di cui abbiamo riferito in un precedente articolo, ciò che conforta è che la scuola primaria regge, come in passato. La scuola primaria – ci spiega il comunicato Invalsi – riesce a garantire risultati analoghi a quelli riscontrati nel 2019 e nel 2021. Il confronto degli esiti della scuola primaria del 2019, del 2021 e del 2022 ci restituisce un quadro sostanzialmente stabile. Si conferma quindi la tenuta della scuola primaria in questi anni di pandemia.
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