A chi piace questa riforma? Non piace ai docenti, tanto che mai sono stati così uniti e compatti nel contestarla e rifiutare quello che viene, a ragione, visto come il colpo di grazia ad una scuola pubblica e democratica. Non piace agli studenti che si vedranno standardizzati, decerebrati, classificati e aziendalizzati, usati per scopi tutt’altro che culturali e formativi, ghettizzati in scuole d’eccellenza o scuole abbandonate da Dio e dagli uomini.
Non piace ai genitori che si vedono mettere ancora una volta le mani in tasca per sopperire alle mancanze di un governo inetto e inadempiente. Non piace al personale Ata che non viene nemmeno nominato o considerato se non con allusioni ad ulteriori tagli ed esternalizzazioni. Non piace alla maggioranza dei Dirigenti che non sono tutti, come tu Renzi semplicisticamente pensi, megalomani assetati di potere, ma preferirebbero ricevere, al posto dei tuoi superpoteri, un supporto al loro sempre più delicato lavoro in termini di strumenti finanziari, tecnico-organizzativi e gestionali….. Questo è il mondo della scuola a cui la tua riforma era diretta ma se proprio da loro viene contestata e respinta, non ti sembra che qualcosa non torni? Val la pena puntare i piedi come un bambino capriccioso e pretendere di imporre con la forza un regalo che piace solo a te ma non tiene minimamente conto dei gusti di chi ne sarà destinatario? Il tuo intento non era quello di “riportare la Scuola al centro della società”, di “valorizzare il lavoro degli insegnanti e restituirgli dignità”?… ebbene l’obiettivo non è stato centrato, perché la logica aziendalistica ha ancora una volta avuto il sopravvento sulle persone ma la scuola è fatta di persone!
Chi da mesi ti contesta non è una casta di privilegiati ingrati e ottusi, chi fischia e dissente nelle piazze non è un manipolo di “squadristi” (a proposito aspettiamo ancora le scuse!), ma sono guarda caso proprio i destinatari della tua riforma, quelli che avrebbero dovuto beneficiarne… Ma se la tua Buona Scuola” non piace a loro, a chi piace?