Apprendiamo da fonti di stampa che per il prossimo anno scolastico l’assegnazione di insegnanti da parte del Miur determinerà una carenza d’organico tale da far sì che per ben 26 sezioni di scuola dell’infanzia statale l’orario di scuola sarà limitato alla mattina. E per aggiungere danno a danno, circa 30 classi di scuola elementare a tempo pieno saranno trasformate in classi a tempo normale. Gli attacchi alla scuola della Repubblica si susseguono senza soluzioni di continuità dal 2008, quarto governo Berlusconi, fino ad ora. Ma non è che con i governi a guida PD le cose siano cambiate di molto.
Pochi mesi fa il sottosegretario Galletti e l’assessore Pillati annunciavano orgogliosamente la “fine” delle liste d’attesa nelle scuole dell’infanzia. Fine delle liste d’attesa, forse, ma a prezzo del dimezzamento del tempo scuola. Un gioco delle tre carte assai abile! Sfugge al governo Renzi (ed al Comune di Bologna) che quello alla scuola é un diritto costituzionale e l’arroganza con cui il PD respinse nel luglio 2013 l’esito del referendum ha la fragilità di un bicchiere di fronte all’evidenza dei fatti.