«Non credo che inizieranno prima di settembre 2019 i lavori nelle scuole», lo dice l’assessore all’urbanistica di Rieti, come riporta Il Messaggero.
Per la ricostruzione e/o l’adeguamento sismico di 13 tra istituti cittadini e di altri comuni della provincia sono stati fin qui stanziati dallo Stato 35,598 milioni, ma ad eccezione del nuovo polo didattico di Amatrice non sono previsti cantieri.
«Il tema è all’attenzione del nuovo governo, speriamo di avere più fortuna – dice l’assessore – d’altronde Rieti non è sola in questa situazione e in questa battaglia. Altri Comuni si stanno muovendo in questa direzione».
« Secondo noi servono leggi speciali in luogo di procedure ordinarie assolutamente inadeguate per gestire una situazione che ordinaria non è. Aspettando i cantieri abbiamo reiterato la richiesta di moduli alternativi per ospitare le scuole man mano che cominceranno i lavori. Più di questo non potevamo fare».fra l’altro, scrive il quotidiano, nei paesi più colpiti dal terremoto funzionano scuole provvisorie.
Ad Accumoli a settembre si tornerà a scuola in una «sae» ma proseguono i lavori di costruzione del nuovo edificio che dovrebbe essere pronto entro Natale.
Ad Amatrice è invece pronto per essere inaugurato il polo didattico realizzato col contributo della Ferrari di Marchionne (circa 6,5 milioni di euro sui 10 milioni complessivi dell’opera). Un miracolo averlo progettato e realizzato in un anno e mezzo.
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