I giovani impegnati nei lavori, che hanno un’età compresa tra i 16 e i 18 anni, scopriranno così la possibilità concreta di un loro re-inserimento sociale tramite il lavoro. Il progetto prevede 3 moduli di 300 ore ciascuno e formerà i ragazzi in agricoltura biodinamica, giardinaggio e piccole manutenzioni. Alla fine del percorso, a coloro che avranno terminato il corso, verrà rilasciata una dichiarazione degli apprendimenti come previsto dal sistema europeo delle competenze. Dalla collaborazione tra Apab e Centro di Giustizia Minorile è nato anche l’allestimento in agricoltura biodinamica delle aiuole in piazza Beccaria.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante – ha detto l’assessore comunale all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – che permetterà a molti ragazzi detenuti o seguiti dal Centro di Giustizia Minorile di uscire dalla marginalità in cui si trovano. Il progetto è altrettanto importante perché coinvolge la scuola elementare La Pira, un istituto che versa in condizioni d criticità”. Una criticità “che riguarda anche altre scuole fiorentine e italiane e che è dovuto alla mancanza di erogazione di fondi da parte del Governo, che sta facendo degradare lentamnte tutto il patrimonio scolastico”.
Nel recente articolo di Gabriele Ferrante (Imparare poesie a memoria: esercizio inutile o ‘talismano…
Sui provvedimenti relativi alla scuola nella Legge di Bilancio 2025 è positivo il giudizio del…
Quanto vale la dignità di un docente precario? Evidentemente per lo Stato non vale molto.Non…
Nei bandi dei concorsi PNRR per docenti, una delle novità, oltre alla mancata prova preselettiva…
Oggi è un giorno particolare, il giorno della natività del Signore, simbolo di rinascita, ma…
A Milano, grazie alla collaborazione tra Università di Padova e Fondazione Carolina e al contributo…