I giovani impegnati nei lavori, che hanno un’età compresa tra i 16 e i 18 anni, scopriranno così la possibilità concreta di un loro re-inserimento sociale tramite il lavoro. Il progetto prevede 3 moduli di 300 ore ciascuno e formerà i ragazzi in agricoltura biodinamica, giardinaggio e piccole manutenzioni. Alla fine del percorso, a coloro che avranno terminato il corso, verrà rilasciata una dichiarazione degli apprendimenti come previsto dal sistema europeo delle competenze. Dalla collaborazione tra Apab e Centro di Giustizia Minorile è nato anche l’allestimento in agricoltura biodinamica delle aiuole in piazza Beccaria.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante – ha detto l’assessore comunale all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi – che permetterà a molti ragazzi detenuti o seguiti dal Centro di Giustizia Minorile di uscire dalla marginalità in cui si trovano. Il progetto è altrettanto importante perché coinvolge la scuola elementare La Pira, un istituto che versa in condizioni d criticità”. Una criticità “che riguarda anche altre scuole fiorentine e italiane e che è dovuto alla mancanza di erogazione di fondi da parte del Governo, che sta facendo degradare lentamnte tutto il patrimonio scolastico”.
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