Nella scuola superiore di Furci siculo (provincia di Messina), sezione associata dell’IIS “S. Pugliatti” di Taormina, durante lo svolgimento delle lezioni sono stati completamente banditi i telefonini. Infatti, nella scuola siciliana all’inizio della prima ora di lezione gli studenti consegnano volontariamente i loro smartphone che vengono custoditi in un apposito contenitore posto sulla cattedra.
Questa lodevole iniziativa, seguita con attenzione dal Dirigente scolastico Luigi Napoli, ha come principale obiettivo l’aumento dell’attenzione e della concentrazione degli studenti durante l’attività didattica in aula. Lo stesso Luigi Napoli ha dichiarato che la consegna volontaria dei telefonini consente una maggiore relazione di dialogo tra il docente e i discenti, ottimizzando l’azione della trasmissione del sapere.
Esiste però anche un altro fattore non meno importante: quello che coinvolge la presenza di campi elettromagnetici all’interno degli edifici scolastici. A tal riguardo si ricorda che il 12 giugno 2014, presso il Consiglio Regionale del Piemonte, il Comitato Regionale per le Comunicazioni (CoReCom) del Piemonte e ARPA Piemonte hanno presentato i risultati dello studio sperimentale condotto per 18 mesi su sei tipi di telefonini per valutare l’esposizione ai campi elettromagnetici.
I risultati hanno indicato che:
l’evoluzione tecnologica porta ad una riduzione dell’esposizione personale a telefoni cellulari in quanto una chiamata effettuata in modalità 3G dà luogo ad esposizioni dalle dieci alle cento volte più basse di una chiamata in modalità 2G.
la potenza emessa dal telefonino si riduce fortemente all’aumentare del livello di segnale ricevuto, per cui è fortemente consigliato telefonare in aree dove è presente un buon livello di ricezione
la rapida diminuzione del campo elettromagnetico misurata quando ci si allontana dal telefonino anche di pochi centimetri indica inoltre l’importanza di dispositivi, quali auricolari o viva voce, nel ridurre l’esposizione personale. I livelli di campo elettromagnetico emessi da un telefonino si riducono rapidamente con la distanza dall’antenna. Ad una distanza di 30 cm si ha una riduzione pari a circa l’80-90% dell’intensità dell’esposizione.
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