Il 30 settembre si è costituito a Santo Stefano in provincia di La Spezia il comitato ‘Scuole Sicure’. Un nutrito gruppo di genitori, al di fuori da logiche partitiche, in modo serio costruttivo e propositivo ha optato per imprimere all’iniziativa una forte piega civica ampliando il concetto di genitorialità consapevole.
La terra di Santo Stefano è stata, suo malgrado, protagonista di un sisma 4.0, che ha messo in evidenza l’inutilità di ristrutturazioni migliorative scolastiche che appena inaugurate si trasformano in cumuli di macerie a dimostrazione che le toppe su vecchi edifici non bastano. A tal riguardo il comitato ‘Scuole Sicure’ rende noto: “Alcuni edifici scolastici del comprensivo ISA 12 sono ampiamente datati e con indici di vulnerabilità sismica nettamente al di sotto della soglia minima dell’indice vita che dovrebbe essere almeno pari ad 1 ma così non è per la Scuola Media Schiaffini, con Indice vita= 0,28 per palestra e locali attigui e 0,54 per la restante parte, Scuola Elementare C. Arzelà Indice vita =0,67; alcune scuole poi non sono mai state simicamente valutate (vedi scuole Materne ed Elementari di Belaso).
Abbiamo edifici già fortemente sottoposti ad opere di ampliamento per sopperire l’ormai annosa carenza di aule per un territorio in continuo crescita, scuole non attrezzate per alunni diversamente abili, scuole dove non si può svolgere ginnastica per assenza di una palestra, scuole energicamente inefficienti a danno di alti costi di gestione”.