A L’Aquila, genitori, insieme ai bambini di infanzia, elementari e medie, con magliette e striscioni, debitamente distanziati, in piazza Duomo, hanno inscenato la protesta contro la didattica a distanza.
“Come genitori siamo rimasti scioccati e spaventati dalla reazione di questi bambini, che sono stati lasciati per ultimi. Ci aspettiamo che le istituzioni ascoltino il grido di allarme dei genitori: a settembre i bambini devono tornare a una scuola in presenza, in sicurezza. Ovviamente non siamo medici, pretendiamo una scuola in presenza. Il tempo per pensare cosa fare a settembre c’è. Sono gli esperti che devono darci risposte. Chiediamo ai bambini un sacrificio, invece i bambini devono fare i bambini: il loro bene primario è il contatto con maestre e compagni. La loro vita è fatta di emozioni, hanno diritto all’apprendimento e al gioco”.
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