A Lecco un’indagine diagnostica, completata in questi ultimi giorni, siglata dall’Amministrazione provinciale, proprietaria dell’edificio dice che l’istituto Parini è inagibile , perché i controsoffitti di alcune classi sono ad alto rischio caduta. L’ indagine diagnostica è stata realizzata grazie ad un contributo arrivato nell’ambito della “Buona scuola” e legata alla sicurezza degli edifici. Si parla di una decina delle quarantaquattro classi, ad alto rischio, a cui aggiungere i locali occupati dalla segreteria. Le altre aule sono a rischio moderato, qualcuna con maggiori probabilità di crollo calcinacci ed altre con meno probabilità. Il rischio che la scuola venga chiusa è alto, Ed è alto anche quello che a settembre i 1.100 studenti siano trasferiti in altre strutture. La soluzione, ancora in via di discussione, potrebbe essere quella dei doppi turni utilizzando gli spazi dell’istituto Badoni, del Fiocchi e del liceo scientifico Grassi o dell’artistico Medardo Rosso. L’altra ipotesi è quella di intervenire con massima urgenza nelle classi a rischio. Per mettere in sicurezza l’intero istituto Parini ci vogliono un milione e 200mila euro, per sopperire ai lavori di massima urgenza basterebbero 150 mila euro.
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