Le aule del liceo Righi di Roma si sono trasformate in laboratori di creatività e cultura ospitando, da oggi al 5 febbraio, gli oltre 100 corsi full immersion, organizzati di studenti e professori per dibattere di cinema, scrittura, arte, tecnologia, scienze, sport, musica, orientamento universitario, passato e futuro. Durante la cogestione una piccola redazione racconterà i tre giorni di didattica alternativa attraverso il blog cogestione.studentirighi.it con fotografie e video girati durante i dibattiti. L’obiettivo è di realizzare “un’iniziativa in cui i ragazzi possano sperimentare al di fuori dei percorsi rodati del programma scolastico tradizionale, e che possano quindi approfondire su temi di attualità, sui propri interessi e sulle proprie attitudini con un approccio inedito”.
I temi scelti per questa prima giornata, hanno spaziato dall’ambiente alla storia d’Italia con approfondimenti sulla Grande Guerra, al fenomeno della grande migrazione di massa in corso in questi mesi.
Argomenti più legati alla didattica hanno riguardato la geologia, la sharing Economy, i diritti del Consumatore sul Web.
La prima giornata di cogestione, raccontano le agenzie, si è conclusa con la cronaca giudiziaria che ha visto in cattedra il protagonista di ‘Mani pulite’, Antonio Di Pietro sommerso dalle domande degli studenti che per età hanno solo sentito parlare della prima tangentopoli.
Nei giorni a seguire si affronteranno i numerosi temi come quello sul funzionamento dello Stato, la politica estera, ‘Uno sguardo sul mondo’. E per conoscere meglio le vicende romane ospite del Righi sarà uno dei magistrati che si sta occupando dell’inchiesta su ‘Mafia Capitale’.