A Livorno sono 81 i posti non assegnati a ruolo nelle scuole a causa della confusione creata da direttive contraddittorie e penalizzanti: lo sostiene la Flc-Cgil locale.
“Solo a Livorno, 81 posti non sono stati assegnati nel 2015/16 per carenza di aspiranti dalla graduatoria ad esaurimento. Altri con pari requisiti e, talvolta anche con requisiti superiori, che avrebbero potuto ricoprirli, sono rimasti fuori semplicemente per regole sbagliate, pur continuando ad insegnare.
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Adesso a questi docenti si chiede di fare il concorso come ulteriore balzello e lo si fa nel caos più assoluto, in mezzo ad una specie di assalto alla diligenza che, migliaia di altri legittimi aspiranti, come laureati precari, giovani preparati che tentano di conquistare il diritto a un posto che consenta di avere un minimo di stabilità per il futuro proprio e della famiglia. Chi ha più diritti? Difficile dirlo, un punto fermo però lo sosteniamo – prosegue la Flc-Cgil locale – se un’amministrazione chiede requisiti e formazione complessi e avvia gli aspiranti verso un lungo percorso completamente a proprie spese e poi, improvvisamente, cambia le carte in tavola cambiando i requisiti, (vedi i docenti di seconda fascia ) il danno è certo, per questo abbiamo scelto di non partecipare all’assalto alla diligenza ma di tenere la barra sui diritti acquisiti”.