Home Alunni A Lodi la provincia chiude le scuole superiori sei giorni in più...

A Lodi la provincia chiude le scuole superiori sei giorni in più per il risparmio energetico

CONDIVIDI

Breaking News

March 29, 2025

  • Pullman Torino cade nel Po, autista morto: stava andando a prendere una scolaresca in gita che lo stava aspettando 
  • La ministra Calderone e la “laurea della domenica”: 110 e lode con media di 26, era docente nello stesso ateneo in cui studiava 
  • Valditara: la scuola rende liberi ma serve anche per realizzarsi e trovare lavoro, Veneto capofila da seguire 
  • Indicazioni Nazionali, Galli della Loggia: c’è ostilità a prescindere, non abbiamo detto che solo l’Occidente ha una storia 

La provincia di Lodi ha adottato un piano di risparmio energetico decidendo di cambiare il calendario scolastico regionale per abbattere i costi del gas per il riscaldamento nelle scuole superiori. La crisi economica, ha quindi costretto le scuole superiori della provincia lombarda a chiudere i battenti per ben sei giorni in più nelle vacanze natalizie. Ma al liceo Gandini – Verri (scientifico e classico), le vacanze più lunghe saranno solo per studenti e docenti; gli assistenti amministrativi sperimenteranno, invece, il telelavoro.

L’idea è della dirigente scolastica che di fronte alla decisione dell’ente locale di spegnere il riscaldamento dal 21 dicembre al 10 gennaio (anziché dal 23 al 6 come previsto dal calendario regionale) non si è data per vinta e ha proposto allo staff amministrativo di lavorare da casa. Una scelta per continuare a rispondere alle esigenze delle famiglie e alle richieste del miur – dice la dirigente – intervistata dal giornale il Fatto Quotidiano.

Gli assistenti amministrativi e lo staff dirigenziale in questo periodo potranno continuare a svolgere a casa le attività che potrebbero fare a scuola: controllare la posta elettronica; rispondere ad eventuali rilevazioni del Miur; effettuare pagamenti; archiviare il materiale sul sito ecc.

E’ vero – spiega la dirigente – che gli studenti resteranno a casa sei giorni in più, ma faremo comunque i 200 giorni di lezione previsti, come tutte le altre scuole: lavorando di più nel periodo in cui i riscaldamenti saranno spenti. L’unico personale presente in questo periodo saranno i collaboratori scolastici, che su base volontaria si occuperanno di alcuni piccoli lavori di manutenzione dell’edificio – conclude la dirigente.