Dal 10 all’11 dicembre prossimi, l’Università degli Studi di Macerata ospiterà un convegno in ricordo del centenario della nascita di Rosario Romeo (1924-2002), uno dei più illustri storici italiani del Novecento. Egli è stato infatti uno storico di fama internazionale, noto per i suoi contributi fondamentali alla storiografia italiana, in particolare per le sue ricerche sul Risorgimento, sul liberalismo e sul ruolo del Mezzogiorno nella storia d’Italia.
La sua opera, all’interno della quale spicca l’imponente biografia di Cavour, si caratterizza per una rigorosa analisi delle fonti e per una capacità di sintesi che lo ha reso un punto di riferimento per le generazioni successive di storici.
Intitolato “Rosario Romeo a cento anni dalla nascita: Un bilancio storico-critico”, l’evento presso l’università di Macerata è organizzato dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e vedrà la partecipazione di eminenti studiosi provenienti da diverse università italiane e internazionali.
Il convegno si articolerà in quattro sessioni, che esploreranno diversi aspetti del pensiero e del lavoro di Romeo, attraverso analisi approfondite dei suoi scritti e dei dibattiti storiografici che li hanno accompagnati.
Questi i titoli delle sezioni: Il periodo storico compreso tra il Seicento e l’Ottocento; II dibattito sulle ideologie; Le questioni storiografiche; Il liberalismo e l’Europa, tra passato e presente. Nel corso dei due giorni di lavori interverranno numerosi studiosi di diverse università italiane e straniere.
Tra gli altri: Alessandro Campi, Riccardo Piccioni, Angelo Ventrone, Frédéric Leva, Elena Gaetana Faraci, Giovanni Battista Boggione, Corrado Malandrino, Federico Poggianti, Giuseppe Parlato, Orazio Maria Gnerre, Maurizio Griffo, Achille Conti, Domenico Mazza, Cristina Baldassini, Enrico Serventi Longhi, Salvatore Bottari, Giuseppe Astuto, Antonio Martino, Luigi Chiara, Mattia Muscherà, Simone Visciola, Elisabetta Strano, Davide Paparcone, Francesco Carlesi, Domenico Maria Bruni, Guido Pescosolido, Giovanni Belardelli, Ernesto Galli della Loggia, Francesco Perfetti e Roberto Pertici.
Il convegno si concluderà con una tavola rotonda dedicata all’eredità di Rosario Romeo: il ruolo che ha svolto nel panorama storiografico del secondo Novecento e il contributo che ha offerto al dibattito pubblico nazionale con la sua intensa attività pubblicistica e con i ruoli, anche politici, che ha ricoperto.