La Repubblica spiega che i responsabili dell’Asl di Milano stanno effettuando oltre 400 test per verificare lo stato della malattia, considerato che la Tbc rappresenta una nuova emergenza sanitaria e “quando si verificano casi come questi, l’arma più efficace che abbiamo è quella di fare controlli a tappeto per intercettare tutti coloro che sono stati contagiati e sottoporli a cure tempestive”.
All’Asl dicono: “Contro la Tbc non bisogna mai abbassare la guardia. A Milano nel 2012 abbiamo avuto più di 400 casi. Siamo al di sopra della media nazionale, con 18,6 casi contro i 7,5 su 100mila abitanti. Il 72 per cento riguarda immigrati. Ma le epidemie in corso nelle scuole stanno a dimostrare come questa malattia non possa essere sottovalutata, ma affrontata con ogni mezzo. Sono fondamentali l’educazione sanitaria e l’informazione, e i finanziamenti ai servizi che si occupano di Tbc devono essere adeguati. La parola tubercolosi non deve più essere associata alla vergogna” e soprattutto bisogna educare alla prevenzione
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