Lo scorso 6 dicembre l’ambito scolastico territoriale (ex provveditorato) di Milano ha pubblicato una circolare sul proprio sito web con cui convoca per il 14 dicembre prossimo i docenti di scuola primaria per le assunzioni a tempo indeterminato sui posti residuati. I docenti, sono tutti inseriti in Gae in forza di sentenze ed ordinanze dei giudici civili ed amministrativi su ricorsi presentati dagli stessi insegnanti per vedersi riconosciuto il titolo abilitante e l’ingresso nelle Gae della provincia prescelta.
Stando alla circolare, si tratta di 110 posti comuni e 14 posti di sostegno, che andranno assegnanti ad aspiranti inseriti in una sub-graduatoria “fatta in casa” che tiene conto delle ordinanze/sentenze pervenute entro l’8 settembre 2016 e non del punteggio con cui gli aspiranti vengono graduati nelle famigerate Gae.
Così facendo, aspiranti con 11 punti ed ordinanza pervenuta entro l’8 settembre entreranno in ruolo, mentre aspiranti con 200 punti ed ordinanza successiva, pur essendo entrambi destinatari di sentenza favorevole all’inserimento in Gae, dovranno attendere tempi migliori. L’accordo della sub-graduatoria in base alla data delle ordinanze, da indiscrezioni trapelate dagli uffici del provveditorato, sembrerebbe sia stato preso assieme ai sindacati territoriali, che hanno dato il placet e deciso le sorti di centinaia di docenti che con buona probabilità non sono iscritti a nessun sindacato.
Intanto, la vicenda del provveditorato meneghino ha richiamato l’attenzione dello studio legale Delia e Bonetti che ha patrocinato e vinto migliaia di ricorsi per l’inserimento in Gae dei docenti in possesso del diploma magistrale in tutto lo stivale.
I legali hanno ravvisato delle gravi irregolarità in questa operazione che si accinge a varare il provveditorato di Milano, in particolare, secondo gli avvocati, l’amministrazione scolastica sta violando il principio del “Tempus Regit Actum” e pertanto si accingono a preparare una tempestiva azione legale che mira a far dichiarare nulle queste nomine in ruolo. Con questa azione, i legali mirano a tutelare i propri assistiti, anch’essi nelle Gae di Milano, che si vedrebbero danneggiati o sfavoriti da queste immissioni in ruolo. Ecco quanto hanno diffuso sui social netwwork gli avv. Delia e Bonetti nella giornata dell’8 dicembre: “Milano assegna nuovi ruoli ignorando l’ordine del Tar e il commissariamento già subito nel 2015. Domani tutti i dettagli della nuova azione per far dichiarare nulle le convocazioni”.
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