Cambiano le regole nei servizi per gli alunni disabili. Dal prossimo anno scolastico non saranno più le scuole a scegliere gli enti che si occupano di supporto agli alunni con disabilità, ma sarà il Comune a creare una rosa di enti tra cui scegliere, grazie al sistema degli accreditamenti. Venerdì la giunta ha approvato la delibera che cambia la modalità: a settembre il Comune realizzerà questo servizio attraverso il sistema dell’accreditamento e non più attraverso contributi dati direttamente alle scuole.
Il provvedimento riguarda le scuole elementari, medie e superiori, statali e paritarie, per un totale di oltre 2mila alunni. La spesa complessiva per il servizio di assistenza educativa per l’anno scolastico 2012-2013 è di 4,5 milioni di euro.
Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione, ha spiegato: “Questa nuova modalità è stata studiata a seguito delle richieste emerse negli incontri che abbiamo avuto in questi mesi con le famiglie e con la Consulta cittadina per le persone con disabilità. Il metodo dell’accreditamento migliora l’efficacia e la qualità dell’intervento a favore degli alunni disabili perchè ci permette di proporre alle scuole di scegliere enti e organizzazioni per i quali garantiamo standard qualitativi elevati”.
Come si certifica la qualità? Gli enti interessati a svolgere il servizio dovranno iscriversi all’Elenco dei soggetti accreditati. Le richieste di ammissione verranno vagliate da un’apposita commissione tecnica. Una volta formato l’Elenco, sarà compito e cura dei dirigenti scolastici indicare, in accordo con le famiglie degli alunni, l’ente. La scelta dovrà tenere conto anche della vicinanza territoriale e del principio di continuità didattica. I criteri di ammissione all’Elenco saranno condivisi con le associazioni e le famiglie.
Le scuole, comunque non saranno lasciate sole nella scelta, ma al contrario, le direzioni scolastiche saranno sostenute e aiutate dall’amministrazione, che effettuerà una costante opera di monitoraggio e valutazione, nella scelta e nell’organizzazione del servizio. “Intendiamo orientare e sostenere le famiglie degli studenti con disabilità anche nella scelta di percorsi di sviluppo e di assistenza extrascolastici. Ciò sarà possibile grazie al coinvolgimento delle Zone del decentramento con cui stiamo attivando possibili sinergie”.
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