I genitori dell’Istituto comprensivo di via Giacosa, a Milano, denunciano: «La buona scuola nega il diritto all’istruzione» e per il 29 settembre è prevista pure una manifestazione coi bambini che entreranno in classe subito dopo, ma “armati” di trombette, fischietti, pentole. Una situazione intollerabile, insomma, così è stata definita nel volantino
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Orari ridotti e carenza dell’organico nel mirino della manifestazione, scrive Il Corriere della Sera: a distanza di settimane dall’inizio dell’anno scolastico, scrivono i rappresentanti dei genitori, non è infatti disponibile un orario fisso che permetta alle famiglie un minimo di organizzazione.
La Buona scuola di Matteo Renzi è il principale imputato della situazione di disagio, secondo i genitori che chiedono all’ufficio scolastico di far arrivare subito personale amministrativo e insegnanti sufficienti per far funzionare la scuola che conta 1.500 alunni dai 3 ai 14 anni.
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